Andare lunghi
Osserviamo assieme un esempio di andare lunghi nel trading della coppia EUR/USD.
Consideriamo il seguente scenario: vi è una considerevole tensione di mercato per quanto riguarda i dati relativi al PIL statunitense in arrivo, così come vi è una preoccupazione generale per la possibile vittoria di un partito tradizionalmente ostile alle grandi imprese alle prossime elezioni.
Di conseguenza decidiamo che l’euro sembra poter rafforzarsi nei confronti del dollaro e decidiamo di andare lunghi sull’EUR/USD, che al momento è scambiato ad un tasso bid/ask di 1.6764/1.6770. Decidiamo di trarre vantaggio dall’effetto leva disponibile, così “acquistiamo” €10.000 ad un tasso di 1.6770, con una leva di 200:1.
La seguente equazione determina il deposito iniziale richiesto:
(l’importo che si desidera acquistare moltiplicato per il tasso di cambio corrente divisa la leva)
quindi (10.000 x 1.6770/200), pari a €83.85. Questo è l’importo richiesto come deposito iniziale. Poniamo che gli eventi hanno giocato a nostro favore e che quindi l’euro si sia rafforzato contro il dollaro. Il tasso bid/ask è ora di 1.6811/1.6817 e decidiamo di chiudere la posizione a questo livello, vendendo così i nostri €10.000 al prezzo di 1.6811.
Avendo acquistato a 1.6770 e venduto a 1.6811, si ha una differenza di 41 Pips
(Livello di vendita - livello di acquisto) x importo di acquisto
ovvero (1.6811-1.6770) x 10.000 = $41
Tuttavia, ammettiamo che i mercati si siano mossi nella direzione contraria a quella prevista con l’operazione di trading e il dollaro si è così rafforzato nei confronti dell’euro. Quando il tasso bid/ask raggiunge quota 1.6720/1.6726 decidiamo di contenere le perdite e di vendere l’intero importo di €10.000. Le perdite verrebbero così calcolate:
(Livello di acquisto - livello di vendita) x importo di acquisto
ovvero (1.6770 - 1.6720) x 10.000 = $50
Andare corti
In un altro scenario, la produzione degli Stati Uniti sembra guadagnare terreno mentre l’Eurozona nell’ultimo mese è stata colpita da condizioni meteorologiche avverse. Crediamo che il dollaro si rafforzerà nei confronti dell’euro e per questo decidiamo di vendere o andare corto di €10.000, al livello di prezzo di 1.4989, con una leva di 1:50.
Quindi (10.000 x 1.4989/50) = €299.78.
Abbiamo aperto una posizione vincente, con l’euro che si è indebolito nei confronti del dollaro e decidiamo quindi di acquistare €10.000 per chiudere l’operazione al livello di prezzo di 1.4902, con un calo di 87Pips. Il profitto verrebbe così calcolato:
(1.4989-1.4902) x 10.000 = $87
Ammettiamo invece che l’euro ha finito per rafforzarsi nei confronti del dollaro e questo significa che la nostra operazione era in perdita; decidiamo così di acquistare e chiudere l’intera posizione di €10.000 ad un prezzo bid/ask di 1.5114/1.5120. Le perdite verrebbero così calcolate:
(1.5120 – 1.4989) x 10.000 = $131